Amabile luna dai raggi d'argento
nel mar logorroico dai luce alle gocce
e affidi la dolce tua voce a quel vento
che un dì dopo l'altro dà forma alle rocce
con canto soave seduci il mio cuore
nel buio alleato che i vizi ha celato
come abil sirena lo induci a un amore
che al sole avrà forma di un sogno scordato
ma intanto che tenebra al rogo è sorella
che danzino i corpi nel caldo indecente
raggiungan la temperatura di stella
che muore in un pallido lampo rovente
e l'umido abbraccio che porta al tremore
sia eterno nell'attimo in cui è partorito
con dolce rugiada si plachi il dolore
che un dì dopo l'altro il mio petto ha scolpito
di gioia di bimbo s'illumini l'occhio
nel quieto silenzio che segue all'amplesso
e il vecchio Morfèo m'accompagni sul cocchio
al mondo nel quale ogni torbido è ammesso
dimani il reato sarà solo fumo
e vita noiosa ci perderà il giorno
memoria soltanto s'avrà del profumo
del quale vivremo aspettando il ritorno.
di Antonio Luca siliotto - www.siliotto.it
(dal libro "Solidiversi", ISBN: 978-88-91039-80-4)
La porta che s'apre ed un raggio di luce
un soffio di vento che sveglia al vagito
a volti stranieri la strada conduce
e a un falso ed incerto perché perseguito
Cos'è la poesia in rima?
In quali forme si presenta
la rima nella nostra poesia?
Una semplice spiegazione...
Maestra impietosa che tacita avanzi
per mano alla tenebra al tempo e alla pace
al tuo condannato ponendoti innanzi
esegui sentenza che cela alla face