Il dardo silente che il buio attraversa
scagliato dal niente che a sé ha destinato
raccoglie nel viaggio la speme sommersa
e porta il disìo perché venga avverato
i giovani occhi che seguon la chioma
con timida voce gli volgon preghiera
e come se fosse del mulo la soma
il cuore i suoi battiti affida alla sera
il lampo che squarcia la tenebra muta
è come passione che scuote la noia
e rapido nasce sorride e saluta
seppur per un attimo prima che muoia
e tal desideri pur solo sperati
rafforzan la fiamma dell'astro morente
lo nutron negli attimi fossilizzati
nei quali s'eterna la goccia lucente
siccome una lacrima rapida e sorda
la stella trafigge del ciel triste il cuore
e se anche il bramante del sogno si scorda
per sempre è là impresso memoria d'amore.
di Antonio Luca Siliotto - www.siliotto.it
(dal libro Solidiversi, ISBN: 978-88-91039-80-4)
Non farebbe piacere a qualunque ragazza
trovare una poesia che sembra scritta
per lei e anzi addirittura la chiama per nome?
Se è quello che cerchi, leggi questa sezione
La serenata, che nei secoli ha sedotto
milioni di fanciulle, è scomparsa.
Ecco una serenata per chi ha ancora
un'anima per apprezzarla
Giuliva saltelli nel prato fiorito
nel mentre l'azzurro fa suon di risacca
e il sol che la noia dal cor mio ha bandito
la forza d'oppormi ai tuoi occhi mi fiacca