Dischiudi le labbra bocciolo di rosa
lasciando che il succo copioso fuoriesca
esplicito invito per l'ape golosa
sia il roseo velluto che copre la pesca
al dolce pulcino fai sugger l'amore
nel tenero nido nel qual nulla teme
con gemiti tenui e pulsando d'ardore
allarga le braccia per cingere il seme
con gocce che colan le cosce bagnando
siccome cascata che cade nel fiume
un caldo giaciglio alla spada donando
sii morbido come cuscino di piume
permetti al lombrico che scava la terra
di giungere in fondo nel fertile nero
perciò le radici intrecciate disserra
così che l'abisso raggiunga davvero
all'ostrica dunque tu possa rifarti
nel porger la perla a colui che la brama
ei non può resistere dal penetrarti
per cogliere il frutto che cela ogni dama
e allora che il core ti batta veloce
frattanto che t'apro che il fiato s'affanni
nel brivido intenso ti manchi la voce
nel tempo che impongo indelebili danni
bocciolo di rosa le labbra dischiudi
che l'ape ti ronzi nel ventre permetti
e il petto virile sul seno ti sudi
donandoti tutto il piacere che aspetti.
di Antonio Luca siliotto - www.siliotto.it
(dal libro "Diario d'illusioni", ISBN: 978-88-91023-45-2)
Un bacio alle labbra ed il rogo s'accende
privando del fiato e annebbiando la vista
tamburo di guerra da dietro le tende
preannuncia impietoso sicura conquista
La poesia è solo la voce del romanticismo?
Ecco un esempio di come le rime possano
descrivere non solo sentimenti dolci
ma anche passione ed erotismo